Economic art

      Vitantonio Russo

Economic - art

"Dall' Economia come filosofia del possibile, rappresentazione concettuale dell'attività umana, scienza del comportamento, nuova teologia rivoluzionaria, all' Economic art per aggregare, disaggregare elementi di comportamento passando dal micro al macro per una visione critica del mondo reale".


(Dal catalogo monografico " Economic art", edizioni Ateneo Bari, 1975. Distribuito dal Centro Di di Firenze).


"From economics as a “philosophy of possibilities”, a conceptual representation of human activity, a science of behaviour, a new revolutionary theology to Economic Art, in order to put together or separate single behaviour expressions from “micro” to “macro”, getting in the end to a critical vision of real world".



(Quoted from “Economic Art”, monographic catalogue, publ. by Ateneo Baried., 1975, distributed by Centro Di, Firenze).




Vitantonio Russo (Taranto, 26/08/1932), risiede a Bari.

Economista/Docente universitario.


Agli inizi degli anni '60 pone le basi dell'Economic art: un insieme di modalità e procedure (PERCORSI) che gli consentono di trasferire creativamente nel Sistema dell'Arte il complesso linguaggio dell'Economia.

Nel 1975, con la creazione del Nonopiano-Centro Studi di Arte comparata e ricerche interdisciplinari, avvia il Percorso dell’Operatore-artistico che si fa Istituzione come risposta a G.C. Argan convinto che l’Artista “può solo esprimere pareri senza che una precisa funzionalità del suo agire sia richiesta dalla società”, e come proprio convincimento che l’Artista possa anche creare momenti di partecipazione attiva per una crescita auto-conoscitiva. 


 


 

Vitantonio Russo (Taranto, 26/08/1932), lives in Bari (Italy)

Economist/Professor

 

In the first 60’s he founds ”Economic Art”: a mixture of ways and procedures (PERCORSI) which enables him to creatively transfer the complex language of economics into art system.

 

In 1975 he opens his Nonopiano, a Centre of Comparative Arts and interdisciplinary Research, and starts off the transformation of the artistic operator into a public institution, objecting to what G. C. Argan said, “an artist can only express his own personal opinion without charging his deeds with specific social connotations”. V. Russo on the contrary was and is still convinced that the Artist can produce events that stimulate active participation aiming to self-growth and consciousness. 

 


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Vitantonio Russo

Vitantonio Russo, in arte Varus